Venerdì 10 luglio nell’Orangery di Kensington, a Londra, Nicky Hilton, la sorella minore e, diciamolo, più carina, di Paris ha impalmato l'(ex) scapolo d’oro del pianeta James Rotschild. 

L’aspetto virginale della bionda sposina  ne tradisce il passato piuttosto burrascoso, che ora, assicurano i bene informati, è solo un lontano ricordo. “Leggerezze di gioventù” liquidano gli uffici stampa interrogati sul cambiamento di rotta della rampolla.

Un abito in pizzo firmato Valentino Haute Couture realizzato da Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, i designer che proprio qualche settimana fa avevano firmato il vestito di Frida Giannini per il suo giorno del sì.

Un abito dalla gonna ampia, con tre toni diversi di merletto a rilievo (giupure il termine tecnico), in argento avorio e cristalli. Il velo a cattedrale e le maniche lunghe completavano il look austero di donna innamorata e fedele che Nicky ha desiderato dare di sé.

Un bouquet semplice di fresie rose bianche e l’immancabile gypsofila completavano la scena.

9f4182ff-ad95-4b6e-ae9f-b744055b9362E la vulcanica sorellina? Ovviamente non poteva mancare, nel suo ruolo di damigella d’onore ha scelto, come le altre “bridesmaid” un azzurro polvere in impalpabile chiffon, la stessa identica tonalità degli occhi delle sorelline. Strano a dirsi Paris è rimasta nell’ombra, non ha voluto oscurare per nulla il giorno più bello della piccola Nicky e per tutta la festa di nozze è stata in compagnia della mamma, il cui volto non tradiva alcuna emozione, ma forse questo era dovuto ad un eccesso di botox più che ad un cuore arido!

Non ci resta che dire “100 di questi giorni piccola Nicky!”

Silvia GALLI 

 

 

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