Una tra le prime decisioni da affrontare appena si decide di sposarsi consiste nella selezione di testimoni e damigelle.

Per chi gli amici li ha dal tempo della scuola materna decidere chi dovrà essere presente al proprio matrimonio non dovrebbe essere un problema, analogamente per le famiglie numerose quelle in cui ci sono più sorelle è facile che la scelta delle damigelle ricada su alcune di esse se non tutte,ma non sempre è così semplice. Chi ha abitato diverse città, o anche solo quartieri, chi ha frequentato famiglie all’estero o chi semplicemente ha diversi gruppi di amici si trova in difficoltà.

Chi si deve scegliere come testimone o damigella?

Siti e riviste specializzate parlano di evitare le persone che non sono responsabili, che sono troppo eccentriche etc, noi non la vediamo in questo modo. Fatte le dovute eccezioni per le patologie conclamate non ci sono divieti assoluti per testimoni e damigelle. Una persona che sappia prendere in mano la situazione quando necessario o che sappia organizzare il migliore addio al nubilato è importante, ma non se questa è la sua unica caratteristica positiva. Testimoni e damigelle devono essere persone emozionalmente vicine agli sposi, questa è veramente l’unica cosa che conta.

 

Soprattutto è importante, anzi fondamentale, non scegliere qualcuno perché “Altrimenti ci rimarrebbe male“. Innanzitutto ricordatevi che è il vostro matrimonio, la vostra festa, quindi la vostra scelta, in secondo luogo se dovesse starci male ci starebbe male in ogni caso, anche se lo renderete testimone o damigella, ci sarebbe comunque qualcosa che lo farebbe innervosire: assicurato.

La decisione, a meno di giuramenti fatti sui banchi di scuola, non va presa appena fidanzati, è meglio aspettare un po’. Magari una persona inaspettata si rivela tra le più coinvolte e se c’è ancora confusione sulla scelta… meglio prendere tempo.

Tutto chiaro?

Silvia GALLI

Photocredit Maya Myers Photography