Rientro in Italia per Danilo Restivo che nel corso del primo colloquio sull’omicidio Elisa Claps ha dichiarato di voler «raccontare la mia verità, voglio che si rinnovi il dibattimento».

Condannato con rito abbreviato a 30 anni, e detenuto in Gran Bretagna per l’omicidio di Heather Barnett, il prossimo 20 marzo Restivo prenderà parte all’udienza del processo di appello a Salerno.

«Voglio rispondere a tutte le domande», ha detto più volte nel corso delle due ore di colloquio continuando a proclamarsi innocente.

L’idea, secondo quanto spiegato dall’avvocato Bargi, è anche quella di fornire «circostanze particolari che sono rimasti nell’ombra. Uno, tra gli altri: la sua caduta lungo le scale mobili, da lui confermata, in occasione della quale si procurò la ferita che il giorno della scomparsa di Elisa si fece medicare in ospedale, e le condizioni del cantiere».

Per i suoi legali Danilo Restivo «è lucido e tranquillo. Ha solo un desiderio, chiarire la sua posizione». Più volte l’uomo ha dichiarato di essere solo un amico per Elisa e ha anche mostrato il proprio rammarico per l’atteggiamento ostile avuto dalla famiglia Claps nei suoi confronti.