Parliamo oggi dell’Imprenditoria Femminile, un settore di mercato in netta espansione. Conoscerla e sapere come ottenere le agevolazioni a essa connesse è indispensabile per ogni donna in carriera che sogna di dirigere una sua azienda.

Premettiamo che si parla di Imprese in rosa quando si parla di imprese guidate dal 60% di socie donne nel caso di una società, di donne possedenti i due terzi delle quote e facenti parte dei due terzi dell’amministrazione per le società di capitali, e naturalmente di un’unica donna titolare nel caso di un’impresa individuale.

Nel novembre 2010 Unioncamere ha redatto delle statistiche che vedono consistente la cifra di giovani donne alla guida di imprese, nonostante il numero sia diminuito rispetto allo scorso anno. Questo calo è stato imputato al numero di incentivi che sebbene non siano impossibili da trovare, rimangono nettamente inferiori al numero di imprenditrici che necessitano finanziamenti.

Le agevolazioni in fatto di Imprese in Rosa sono regolate dalla norma L215/92 ampliata dal DPR del Luglio 2000, tramite la quale il Ministero dell’Industria si occupa di incentivare con l’istituzione di un Fondo e dunque con successivi finanziamenti i settori turismo, commercio, servizi, industria, artigianato, agricoltura e agro-alimentare.

L’erogazione dei contributi, di cui una parte viene concessa a fondo perduto, avviene inizialmente tramite una percentuale decisa all’approvazione del finanziamento, e in seguito elargiti tramite sulla base degli avanzamenti dei lavori, nell’arco massimo di due anni.

La richiesta di agevolazioni può essere avanzata naturalmente quando l’attività dev’essere avviata, e a seguire per rilevazioni di società, per corsi di formazione con la partecipazione del 70% di donne, e per eventuali progetti di ammodernamento della società.

La legge opera a Bando, cioè prevede la presentazione della domanda per il finanziamento alla propria Regione entro le date previste dall’inizio del concorso. All’interno della Regione, operano le Camere di Commercio delle singole città che posseggono un Comitato per lo sviluppo dell’Imprenditoria femminile, composto da donne imprenditrici dei vari settori, che garantisce la partecipazione alla realizzazione del programma della Regione per le agevolazioni.

Scoprire quando e quanto saranno stanziati i fondi è abbastanza semplice: basta tenersi aggiornati tramite i siti delle camere di commercio delle propria città, che pubblicheranno informazioni sui programmi e sui bandi.

Caterina Damiano