Le spose, si sa, organizzano tutto e l’ansia di aver dimenticato qualcosa o di non aver fatto tutto alla perfezione è galoppante. Anche le più brave e dotate di self control, la notte prima del matrimonio possono crollare sia fisicamente che mentalmente. Che cosa fare?

Ecco dei consigli utili da seguire.

SPORT: Fate una corsa o una seduta in palestra. Vi servirà a distrarvi e a far passare il tempo con velocità. Mettetecela tutta e sarete così stanche che non potrete fare altro che dormire. Se siete sul tapis roulant pensate di dover arrivare all’altare e la motivazione vi farà fare un sacco di strada. Unirete l’utile al dilettevole, perderete qualche etto e il vestito il giorno dopo vi starà ancora meglio!

CIOCCOLATO: Se non avete problemi di peso concedetevi una dose q.b. di cioccolato. Come saprete, il cioccolato contiene la serotonina, l’ormone della felicità. Oltre al gusto molto appagante, il cioccolato aiuta anche a stimolare il sonno e contiene la difenildantonina, una sostanza antidepressiva. Vi darà un’immediata sensazione di benessere. Non esagerate però perchè troopo cioccolato provoca esattamente l’effetto contrario!

MASSAGGI: Se la situazione è molto tesa, affidatevi a delle mani esperte perchè se lo stress è galoppante bisogna affidarsi a dei professionisti. Ci sono le stone teraphy, le offerte last minute nelle spa… Sono tantissime le opportunità per le spose per rilassarsi. Se preferite, anche il bagno turco e le saune possono dare dei giovamenti, eliminerete le tossine e la negatività.

DIVERTIMENTO: Se anche la sera prima del matrimonio vi sentite sole e tristi organizzate un pigiama party. Le amiche sapranno sicuramente tirarvi su il morale. Tirate fuori le vecchie foto e le videocassette dei saggi di danza e di musica. Rivedervi in quei frangenti vi farà morire dalle risate. I vecchi aneddoti e le battute con le amiche vi faranno sentire supportate e coccolate e la notte passerà in un battibaleno.

Se dopo tutto ciò provate ancora ansia e stress…siete sicure che il matrimonio sia una buona idea?

Martina ZANGHI’

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