Se, infatti, l’indirizzo è noto a tutti, poco si sa dell’appartamento 1A di Kensington Palace, nel cuore di Londra, dove muoverà i primi passi il figlio di Will e Kate, terzo nel grado di successione al trono dopo nonno Charles e papà William.

Di spazio, trattandosi di una casa su 4 piani e 20 camere da letto, ne avranno a sufficienza, e il piccolo potrà presto scorazzare nel grande giardino.
Quando si tratta di teste coronate, certe decisioni sono più facili da prendere, ma anche mamma Catherine, durante la sua gravidanza, si sarà lasciata guidare dal suo istinto e dalla “sindrome del nido” per allestire la nursery e organizzare al meglio gli spazi dedicati a suo figlio.

Ogni madre, quando il parto si avvicina, è colta dal desiderio di preparare la casa ad accogliere il nuovo arrivato e, per quanto esiguo sia lo spazio a disposizione, fa del suo meglio perché sia tutto pronto e perfetto.

Ma i genitori “normali”, quelli che non possono contare su cospicue somme di denaro e devono fare i conti con il mutuo, come affrontano i cambiamenti che la nascita del loro “Royal Baby” comporterà?

Casa.it, il portale immobiliare n.1 in Italia, ha deciso di “fotografare” la situazione nel modo più veritiero possibile, illustrando le preferenze, ma anche le difficoltà, delle coppie che si accingono a metter su famiglia.

La prima domanda riguarda il dilemma acquisto o affitto: in un periodo critico come questo, infatti, nonostante il desiderio di concretezza e di abitare in una casa di proprietà, la percentuale di chi opta per l’affitto è salita vertiginosamente.
Tra le coppie, il 60% rimane alla ricerca di un appartamento da acquistare e il rimanente 40%, invece, ripiega sull’affitto.

A questo proposito, Daniele Mancini, Amministratore Delegato di Casa.it, ha aggiunto: “La propensione all’acquisto risulta più marcata nelle regioni del nord Italia, che da sole pesano per il 52% sul totale nazionale delle compravendite immobiliari, seguite dal Sud (e isole) con il 27% e il Centro con il 21%. Anche la locazione è più diffusa nelle regioni del Nord Italia con un peso percentuale del 55% sul totale (30% nel Centro e 15% nel Sud Italia). Oggi oltre il 60% delle giovani coppie in affitto decide di usufruire del bilocale affittato per la vita “di coppia” anche dopo la nascita del bambino e quindi di posticipare il trasferimento in una casa più grande almeno di tre anni”.

Ad avvalorare questa tesi ci sono i dati del Centro Studi di Casa.it, che evidenziano come le scelte della tipologia di abitazione variano a seconda del luogo di residenza, anche se, a livello nazionale, prevale la scelta del bilocale, che ricopre il 46% della domanda, seguita dai trilocali con il 28%.

Nei capoluoghi, la ricerca è rivolta ad appartamenti di metratura compresa fra i 60 e gli 80 metri quadri, seguita da trilocali superiori ai 100 metri quadri.
I budget di acquisto, essendo in media non superiori ai 230.000 euro, cercano di non superare la cifra dei 2.700 euro al metro quadro.

Questo significa che le zone più “battute” sono quelle periferiche, dove i prezzi rimangono più accessibili rispetto al centro città.

Nelle regioni del sud si concentra la richiesta di immobili con metratura più ampia, dai 90 ai 120 metri quadri. In questo caso, l’offerta è maggiore e i prezzi più contenuti, anche se i centri urbani difficilmente propongono appartamenti che costano meno di 2.000 euro al metro quadro.

Difficile la vita, se non si nasce con una corona in testa…

Vera MORETTI

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