Appurato in qualche modo, solitamente tramite l’utilizzo di almeno tre diversi termometri, che il bimbo ha un rialzo di temperatura è necessario capire cosa fare. A causare la febbre, nei primi anni di vita, possono essere molti fattori che spaziano dalla tracheite ad un banale raffreddore fino alle malattie esantematiche e, nei mesi invernali, è all’ordine del giorno.

Inutile dire che alla comparsa della febbre, nei primi mesi di vita del bimbo, la prima cosa da fare è consultare il pediatra, poi tenere il bambino in casa, a riposo e farlo bere molto, meglio se bevande zuccherate per prevenire l’acetone. Quando la temperatura esterna è superiore ai 38 gradi, invece, è necessario somministrare un antipiretico, paracetamolo, ogni 6 ore. E’ importante non forzare a mangiare il bimbo che non se la sente, e non coprirlo troppo, come invece dicevano le nostre nonne.

In conclusione, la cosa più difficile è riuscire a misurarla la febbre, poi non spaventarsi e, come sempre, seguire le regole dettate dal buonsenso.

Silvia GALLI

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