Regina del mondo drag, figura emblematica della cultura camp e trash degli Anni ’70-’80, Divine, al secolo Harris Glenn Milstead, è stata una delle personalità più dissacranti e rivoluzionarie dell’estetica pop di quel periodo. Attore (lo abbiamo visto in film come Pink Flamingos, Grasso è bello, Lust in The Dust, e in piece teatrali come The Neon Woman), performer e cantante (ricordate Shoot Your Shot e You Think You’re a Man?), è stato tra i primi a farsi portavoce della cultura no gender, superando i preconcetti imposti dalla società.

Divine: Loewe lancia una capsule collection e una mostra digitale

Nel mese del Pride, Loewe vuole rendere omaggio al mondo delle drag queen e a questa icona di autodeterminazione dedicandogli una capsule collection pensata dal direttore creativo Jonathan Anderson, e con una mostra digitale a lui dedicata di oggetti e fotografie, che inizialmente dovevano essere esposti allo spazio PhotoEspaña Madrid.

Le dichiarazioni di Jonathan Anderson

In merito alla capsule ha dichiarato Jonathan Anderson: “Divine, pseudonimo di Harris Glenn Milstead, è stato assolutamente fuori dall’ordinario. Ha vissuto una vita intensa come uomo, performer, personaggio e come corpo. Per me è l’incarnazione del principio di autodeterminazione” […] “Sono davvero orgoglioso di aver reso a Divine il dovuto omaggio; magari in futuro ci sarà un momento migliore per farlo ancora. Per il momento, abbiamo realizzato una collezione in edizione limitata composta da tre T-shirt e una Cushion tote bag, che saranno in vendita online” […] È un’esplosione di colori, trash, fantasia, indignazione, trasgressione e libertà. Mai prima d’ora abbiamo cercato di racchiudere in una collezione qualcosa del genere. Si tratta di un risultato piuttosto esclusivo per Loewe: una fusione tra il nostro senso di disinvoltura e la propensione di Divine per il camp“.

Visual AIDS e Baltimore Pride

Il 15% del ricavato dalla vendita della capsule, disponibile a partire dal 25 giugno su loewe.com e presso lo store di Greene street a New York, sarà devoluto a Visual AIDS, un’associazione che lotta contro l’HIV/AIDS tramite l’arte, sostenendo gli artisti affetti da HIV e celebrando la loro memoria. A questo, per omaggiare ulteriormente l’artista, si aggiunge una donazione al Baltimore Pride, un’associazione e una manifestazione LGBT+ gestita da afroamericani nella città natale di Divine.

Divine: l’esposizione digitale

Con il contributo di Noah Brodie, CEO di Divine Official Enterprises LLC., inoltre, Loewe ha lanciato una mostra digitale che comprende oggetti appartenuti all’artista – dal famoso abito bianco di Pink Flamingos al cofanetto per i trucchi in alluminio, passando per la giacca indossata nel tour mondiale – poster, copertine di riviste e fotografie di Divine scattate da Greg Gorman, fotografo tra i più grandi ritrattisti di celebrities. Fanno da corredo a questo straordinario armamentario celebrativo, anche gli scatti che propongono la capsule di Loewe indossata da manichini che ripropongono tutto lo stile camp di Divine.

Nella gallery trovate alcuni scatti della mostra e della collezione.

P.P.