De gustibus non est disputandum. Avevano ragione i latini… i gusti sono personali, raccontano un po’ della nostra personalità e non dovrebbero, per questo, mai essere messi in discussione. Quindi se il vostro uomo un giorno dovesse presentarvi a cena con una maglia in pizzo color corallo o con un abito da sera in lamé non ci sarebbe niente di male, no? Beh, insomma, direte voi.

Ci sono dei momenti – specie dopo le sfilate, quando si fanno bilanci – in cui pare che alla moda uomo qualcosa stia sfuggendo di mano. Anche perché se si va avanti per questa strada, qua il rischio è che davvero i nostri uomini debbano scegliere, senza molte altre alternative, tra un abito da sera e una camicia di pizzo. Altro che gusti.

E se è vero che ormai è desueto parlare di una distinzione di genere, anche per ciò che concerne la moda, che le donne hanno preso molto dal guardaroba maschile, che possono indossare cravatte e pantaloni senza per questo risultare fuoriluogo, e quindi perché mai dovrebbe esserlo un uomo in gonna, è pur vero che certamente il mercato non è ancora pronto. Ipso facto, non lo sono nemmeno gli uomini che acquistano. Ci si chiede, quindi, a chi siano destinate queste collezioni, se non, Giorgio Armani insegna, ad un pubblico di fashionisti e addetti ai lavori.

Non vogliamo, però, esagerare, anche perché durante questa ultima Milano Moda Uomo si sono anche visti dei look che raccontano un’eleganza vera, che sono riusciti ad innovare (e qui è il difficile) i pochi capi tradizionalmente del guardaroba maschile, senza dovere scadere nello spettacolo ad ogni costo. Augurandoci che quest’ultima possa essere per i designer la strada maestra, abbiamo raccolto nella gallery abiti da sera, scarpe con il tacco, pellicce maculate, camicie in pizzo, berrettini rosa shocking, senza dimenticare, pigiami di seta, ciabatte di pelo e vestaglie damascate… ovvero tutti gli eccessi visti durante quest’ultima Milano Moda Uomo 2016.

 

Pinella PETRONIO