Il termine must have non è esattamente il più azzeccato da usare. Nella moda se ne fa un abuso spropositato. Camicie must have, pantaloni must have, scarpe must have… Sembra quasi che tutto diventi un obbligo. Sembra quasi si voglia sottintendere che chi non ha la borsa X della maison Y, il must have appunto, possa essere di diritto considerato l’Ugly Betty della situazione. La verità è che parlare di must have mette a disagio chi legge e eleva ad una posizione di superiorità chi scrive.

Ovvio è che chi scrive conosce le tendenze e sa quello che andrà o non andrà di moda per una determinata stagione. Ma non sarebbe più bello se gli editor di moda cominciassero a parlare di consigli e suggerimenti anziché di must have? Per esempio questo mese di febbraio, ultimo in assoluto dell’inverno, in cui ci prepariamo trepidanti ad accogliere finalmente la primavera, ci siamo innamorati di capi e accessori che ci tengono ancora caldi, ma che cominciano a strizzare l’occhio alla stagione più calda. Dei sandali con il tacco alto ad esempio, che in caso di freddo possiamo indossare anche con collant e calzettoni, un blazer, perfetto anche per le prime giornate di primavera, o un cestino in pelle e raffia, perfetto sia per la primavera che per l’estate.

1. Cestino in paglia intrecciata con dettaglio in pelle bianca, Kayu. Ci piace perché ormai il cestino di paglia è stato sdoganato anche per l’inverno e perché ci fa sentire un po’ Jane Birkin.

2. Blazer in twill di lana con dettagli satin sui reverse, Victoria Beckham. Ci piace perché è nella nuance decretata come colore must dell’anno da Pantone, il Living Coral.

3. Sandali in pelle oro metallica, incrociati sul collo del piede con tacco a stiletto, Aquazzura. Ci piacciono perché sono scarpe da grande soirée, ma sono perfette anche con i jeans.

4. Pigiama in satin di seta rosa cipria, Olivia Von Halle. Ci piace perché unisce le linee di un pigiama ad uomo con un colore iper femminile e un materiale super lusso.

5. Wrap-dress in poplin di cotone bianco con stampa floreale blu, Anna Mason. Ci piace perché del fatto che il floreale a primavera non sia avanguardia pura ce ne siamo sempre fregati.

 

Pinella PETRONIO