Oggi pomeriggio, 9 settembre 2015, la regina Elisabetta II entrerà, ancora una volta, nella storia.
Da oggi, infatti, è la sovrana più longeva della storia britannica, considerando sia i suoi “colleghi” maschi, sia le femmine.

Dal lontano 6 febbraio 1952, giorno della sua incoronazione, sono passati 63 anni, 7 mesi e 3 giorni, superando la sua bisnonna Vittoria, fino ad ora detentrice del record.

Per questo motivo, ci si aspetterebbero festeggiamenti in pompa magna, con i cannoni della Torre pronti a sparare, e un francobollo commemorativo a suggellare questo importante traguardo, e invece, tutto tace ed Elisabetta si appresta a festeggiare nella quiete di Balmoral, residenza estiva dei Windsor.

Fece così anche la regina Vittoria, la quale, da Balmoral (anche lei), scrisse sul suo diario: “Mi hanno detto che da oggi sono la sovrana britannica che ha regnato più a lungo“.

Durante la mattinata, la regina ha inaugurato una nuova ferrovia scozzese, viaggiando per due ore su un treno a vapore, con un bagno di folla alla stazione d’arrivo, a Tweedbank, dove erano presenti le tv di tutto il mondo, ma nel pomeriggio insieme a lei, ci saranno Filippo, il principe consorte, e William e Kate.

Carlo, l’eterno erede al trono, sarà nell’Ayrshire, per un altro impegno, e Camilla parteciperà a una trasmissione tv, per rispettare il desiderio di Elisabetta, la quale ha voluto che questa giornata sia per tutti “business as usual“.

Ma, se il figlio e la nuora non hanno potuto disobbedire ai suoi “ordini”, chissà se faranno altrettanto i suoi affezionati sudditi. Riusciranno davvero a non brindare ed organizzare street party per le vie di Londra? Conoscendo gli inglesi, e la loro facilità a bere in compagnia, ne dubitiamo!

Noi di Bellaweb le auguriamo di festeggiare come meglio desidera, ovvero assaporando i paesaggi della campagna, che ama da sempre, e dove ha sempre sognato di vivere. Ma il destino aveva in servo per lei un progetto del tutto diverso.

E allora, non ci resta che augurare lunga vita alla regina, alzare i calici e gridare “God save the Queen!”.

Vera MORETTI