Per la nostra rubrica royality oggi ci spostiamo dal nostro amato United Kingdom per andare in un regno più piccolo, ma molto importante per le sorti dell’Europa: il Belgio.

Era il 9 agosto del 1993, l’amato re Baldovino era mancato da soli nove giorni, ma il regno risultava vacante, ecco perché era urgente che l’erede gli succedesse e desse vita ad un regno con due regine.

Ma partiamo dal principio:

Baldovino e Fabiola si sposarono il 15 dicembre del 1960, dopo due anni di fidanzamento, grazie a un colpo di fulmine.  Baldovino, già soprannominato re triste, avrebbe dovuto sposare Pilar, allora infanta di Spagna, ragazza dai nobili natali, ma non proprio di bell’aspetto.

Gli occhi del re, però si posarono- per non spostarsi mai più- sulla gracile dama di compagnia della Borbone: proprio Fabiola.

La magistrale penna della Fallaci la descrisse così: “Ha la gioia stupefatta di una signorina che ha trovato marito”. E avrebbe anche voluto aggiungere, ma il buon gusto la fermò  “Quando ormai aveva smesso di cercarlo.”

Baldovino e Fabiola vissero un amore tenero e romantico per tutta la vita, ma non furono rallegrati dalla gioia di un figlio, ecco perché la corona si trasferì sulla testa del fratello minore Alberto.

Alberto, esuberante ai limiti dell’intemperanza era sposato alla bellissima Paola Ruffo di Calabria, entrambi vivono una vita fatta di champagne e sale da ballo, senza dimenticare la lunghissima fila di amanti. Si mormora di un imprenditore lombardo del tutto somigliante al figlio di Paola e Alberto, Laurent.

E persino che la hit “dolce Paola” di Adamo fosse dedicata proprio a lei.

Sebbene non andassero particolarmente d’accordo, anzi si sussurra di una malcelata invidia tra le due cognate, al momento dell’incoronazione, la foto di Paola regina dei Belgi e Fabiola, che si tengono amichevolmente  la mano, fa il giro del mondo.

Due cognate che non potrebbero essere più diverse, mondana, allegra, solare, sempre sorridente Paola, “l’italienne”, e cattolicissima, sempre un po’ malinconica, e quasi in disparte “ingrigita dalla flanella” la cognata Fabiola.

Eppure, dopo i primi anni in cui serpeggiava un’invidia dilagante, in cui i rotocalchi facevano a gara per mostrare i confronti- impietosi- per quanto riguarda outfit, look, mondanità e savoir faire, le due passarono tutta la vita insieme e, come capita, finirono per amarsi e comprendersi.

Silvia GALLI