E’ stata una pioniera nella difesa sia della moda americana che dello stile americano. I suoi instancabili sforzi hanno gettato le basi per il riconoscimento di New York capitale internazionale della moda. Oggi, i designer sono elevati allo status di celebrità e premiati ogni anno ai CFDA Awards. La New York Press Week semestrale è ora nota come New York Fashion Week e la Best-Dressed List, istituita negli Stati Uniti da lei nel 1940, continua sotto la supervisione della giornalista Amy Fine Collins, come destinato dalla Lambert in persona.Queste e altre innovazioni sono una testimonianza dell’eredità di Eleanor Lambert.

Cerchiamo di conoscere Eleanor Lambert

Eleanor Lambert è nata in Indiana nel 1903, e voleva diventare una scultrice. Iscritta al Chicago Art Institute, ma ha subito capito che aveva un occhio per l’arte, ma non il talento per essa.

Laureatasi comunque, lavorò per un’agenzia  che si occupava di pubblicità per cantanti d’opera e le è stato affidato il compito di trovare più clienti. Ha iniziato dalle gallerie d’arte e, dato il suo spiccato senso commerciale, ha trovato molti artisti, che hanno venduto tanto, ma le gallerie non erano contente: loro erano clienti non gli artisti. Si mise a lavorare con gli artisti; senza l’intermediazione della galleria. E’ stata la prima al mondo.

A volte la pagavano in contanti; più spesso la pagavano con l’arte. Eleanor aveva una delle collezioni d’arte più invidiabili di New York all’età di 30 anni. La sua influenza non ebbe eguali nel mondo dell’arte dal 1925 in poi.

Ecco perché, nel 1932, l’ex attrice diventata stilista Adele Simpson chiese a Eleanor di essere la sua manager. Divenne manager dei migliori stilisti americani dell’epoca, come Valentina , Lilly Daché , Hattie Carnegie e Nettie Rosenstein . Sono  nomi a noi sconosciuti in quanto in quegli anni erano sconosciuti al di fuori di Manhattan.

Nel 1939, i clienti della moda di Eleanor includevano designer, grandi magazzini, marchi di bellezza e profumieri. Insieme, hanno formato il New York Dress Institute – un’organizzazione promozionale per l’industria della moda – di cui Eleanor fu direttrice.

Ma Vogue e Harper’s Bazaar continuarono a seguire unicamente la moda parigina. Nemmeno Diana Vreeland le diede ascolto. Con la presa di Parigi da parte di Hitler però, non ci fu moda per 5 anni dal 1940 al 1945. La Lambert colse l’attimo.

Ha rilevato la BEST DRESSED LIST e l’ha nominata International Best Dressed List; l’ha riempita di americani ed europei ben vestiti. Poi ha inviato comunicati stampa in tutto il mondo come se fosse stata lei a inventarlo.

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 Silvia GALLI