L’abbiamo letto e riletto, soprattutto su Facebook, soprattutto su account di persone over 60: “Quando sviluppare le foto costava di sicuro non si sprecavano stampe di piatti di prosciutto”.

E’ vero, oggi fotografiamo- e postiamo- proprio tutto, anche se a volte sarebbe decisamente meglio evitare. Soprattutto a tavola, noi italiani, ma il resto del mondo ci segue a ruota, abbiamo l’abitudine di condividere via social tutte le nostre pietanze.

Vediamo gli errori da non fare per essere perfetti Instagram foodies :

Inutile dire che una tovaglia macchiata non deve comparire in foto, ma nemmeno una posata sporca o una tazzina macchiata di rossetto. E che dire delle briciole? Vietatissime.

A parte questi dictat che nemmeno avremmo dovuto scrivere ecco gli errori che vanno evitati

1. Non fotografare con la luce artificiale: meglio utilizzare un’unica fonte di luce, naturale.

2. Non fotografare frontalmente per evitare di dare al piatto un effetto bidimensionale.

3. abbiamo tutti dei telefoni di ultima generazione, con fotocamere precise, tutte hanno una griglia, cerchiamo di utilizzarla per fare foto dritte. Il mare in salita, ad esempio dietro a uno scampo in bellavista, non si può guardare.

4. Il piatto è protagonista, come tale va trattato: centrale o comunque dominante nella foto.

5. Difficile rendere accattivante la bistecca al vapore, esattamente come la minestrina: se proprio si deve fotografare questo piatto “da ospedale” almeno lo si vesta di piatti super colorati.

6. I filtri sono pericolosi, sempre. I filtri sul cibo lo rendono meno appetibile.

Se è vero che il piatto è il protagonista è anche vero che ci vanno dei comprimari: una tovaglia? Un bicchiere? un portatovagliolo? Tutto ciò che può caratterizzare e dare personalità alla foto è ben accetto.

Dobbiamo dirlo? No, ma lo diciamo lo stesso, il piatto deve essere intonso. Non è accettabile nemmeno una forchettata. E’ accettabile, a volte, ma non sempre e con la dovuta attenzione, la forchetta inserita nel contesto, anche a spezzare la pietanza.

Infine, niente shooting al ristorante: i piatti si possono fotografare, a patto che non impongano acrobazie per trovare la giusta angolazione. Ricordiamoci sempre di essere in un luogo pubblico!

(continua )

Silvia GALLI