Un preside che vuole riesumare la buona educazione, partendo dall’ABC e partendo dalla sua scuola, ovvero il liceo scientifico Pontormo di Empoli.

Il professor Tommaso Bertelli ha emanato una circolare che ha fatto il giro delle classi nella quale chiede espressamente ai suoi studenti di dare il buongiorno ai professori quando entrano in classe.

Un tempo, si trattava di una prassi consolidata, che, a quanto pare, si è persa con il passare degli anni ma, come dice anche Bertelli, “Insegnare l’educazione fa bene anche alla didattica“.

Quindi, entrando in classe, gli alunni dovranno guardare negli occhi l’insegnante che li attende e augurare “buongiorno” e, magari, salutare anche i propri compagni di classe, quelli con i quali si condivide la quotidianità.

Perché questo? Semplicemente per ricordare che la buona educazione richiede che, quando si incontra una persona che si conosce, la si saluti e la si guardi negli occhi, mentre lo si fa.
Il preside del liceo Pontormo ha infatti ricordato: “E’ un atto di educazione e la scuola non esiste solo per insegnare le discipline, ma ha anche uno scopo pedagogico“.

Se è ovvio che questo provvedimento è stato apprezzato dai professori, anche gli studenti hanno ammesso di essere d’accordo, seppur senza nascondere qualche battuta ironica. Ma l’abitudine a salutarsi sta già radicandosi tra i corridoi della scuola e, considerando quanto poco ci è voluto, a questo punto sarebbe bello se anche tanti altri presidi, tante altre scuole abbracciassero questa iniziativa, tanto semplice quanto efficace.

Si tratta di un primo passo avanti, per non dimenticare le buone maniere, perché il rispetto può passare anche da un semplice saluto.

Vera MORETTI