Con l’Epifania si chiude tristemente il gioioso tourbillon delle feste di fine d’anno ed è ora, ahinoi di togliere decorazioni, addobbi, ghirlande che hanno contribuito a rendere festosa la casa nelle ultime settimane.

In Inghilterra tradizione vuole che tenere gli addobbi oltre la dodicesima notte, quella dell’Epifania, appunto, porti sfortuna, ma se  siamo tutti concordi nel dire che si aprono ufficialmente le danze di Natale con  l’8 dicembre (il 7 per i milanesi) non siamo tutti d’accordo nel fissare una data per toglierle.

Usanza comune è aspettare il fine settimana che segue la festa della Befana e smontare l’albero, il  presepe e similari in attesa di tirarli nuovamente fuori a tempo debito.

Se è vero che siamo animati di buoni propositi e spirito buonista quando decoriamo l’albero è altrettanto vero che al momento di riporlo l’istinto sarebbe quello di gettare tutto in uno scatolone archiviare in cantina, ma ecco qualche idea per non arrivare impreparati.

  1. scrivere una piccola nota su quello che manca (in ottica DIY già nel prossimo autunno si potrà provvedere a produrre ciò che serve)
  2. Se ci sono troppe decorazioni l’idea sarebbe quella di donarle a chi ne ha bisogno
  3. Togliere le batterie prima di riporre onde evitare di corrodere i meccanismi
  4. Catalogare le decorazioni e archiviarle secondo logica scrivendo su ogni scatola cosa contiene.
  5. Creare una bacheca su Pinterest con le decorazioni da copiare negli anni a venire.

Abbiamo detto tutto? No! Avanzate un panettone da aprire il giorno di San Biagio (3 febbraio) sarete al riparo da disturbi alla gola. non è una superstizione è una golosa tradizione.

Silvia GALLI

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