Viviamo nell’era del precariato. Precariato sul lavoro, precariato sulla casa (mutuo o non mutuo?), precariato emotivo. Se le nostre mamme sapevano che avrebbero sposato e sarebbero rimaste tutta la vita con l’uomo che avevano scelto, noi non possiamo dire lo stesso. Colpa delle dinamiche sociali che sono cambiate, colpa dei social network, colpa della mancanza di pazienza… fatto sta che oggi quando si sceglie di intraprendere una relazione con un uomo (o con una donna o con chi volete voi, insomma una relazione d’amore) non sappiamo mai come andrà a finire.

Lontani i tempi del “vissero per sempre felici e contenti“, sono sempre di più le coppie che si lasciano prima di convolare all’altare o pochi anni dopo del matrimonio. In Cina, ad esempio, la percentuale di divorzi nei primi tre anni trascorsi dal matrimonio arriva addirittura alla riguardevole cifra del 98%: tra il 2014 e il 2015 sono state ben 3,84 milioni le coppie che hanno deciso di di scrivere la parola fine sull’ultimo capito del romanzo matrimonio.

E proprio in Cina, sfruttando l’onda emotiva piena di passione e fiducia che si ha nei primi tempi di una relazione, hanno ben pensato di invogliare le giovani coppie a credere che sarà per sempre, inventandosi un business di tutto rispetto (ed enormemente originale). Nel paese del dragone, sono infatti nate delle aziende assicurative sull’amore, con tanto di premi proprio come nelle assicurazioni più tradizionali, di grande successo, tant’è che a San Valentino è stato tra i regali più gettonati.

Per dimostrare la veridicità e la fiducia che si ha nel sentimento non servono cioccolatini, mazzi di fiori e poesie d’amore, basta versare una cifra (che può variare da poche decine a centinaia di euro) e nel caso in cui la coppia riesca a convolare in un periodo compreso fra i tre e i tredici anni, sarà ricompensata con un premio. Non vi è chiaro? Vi proponiamo qualche esempio di quello che potrebbe succedere se le coppie riescono a durare. L’Answern, con un pacchetto da 55 euro, premia i fidanzati e poi coniugi con un anello di diamante a forma di cuore, China Life, a fronte di un versamento di circa 40 euro promette diecimila rose alle coppie che si sposano entro i tre anni, Alipay, invece, offre una ricompensa in denaro in base alla cifra di partenza versata. Gli studenti hanno inoltre diritto ad agevolazioni particolari, mentre i premi in denaro possono variare dai 14 ai 72 euro (se si mostra un certificato di matrimonio possono assumere un valore che va dai 290 ai 1400 euro).

E in Italia? La situazione a riguardo di divorzi, nel nostro BelPaese, non è allarmante come in Cina. Dati Instat pubblicati lo scorso novembre attestano che i matrimoni nel 2015 sono stati circa pari ad un numero di 4.600 in più rispetto all’anno precedente, per un totale di 194.377. I dati smentiscono il trend dei sei anni precedenti che vedeva i matrimoni, sia quelli religiosi che quelli civili, in costante diminuzione. Con l’aumento dei matrimoni, però, in Italia sono aumentati del 57% (rispetto al 2014) anche i divorzi.

Quindi servirebbe anche in Italia? Non servirebbe? Ad onor del vero rimaniamo scettici e non siamo molto convinti che un premio di 1000€ possa incentivare un uomo e una donna a rimanere insieme. Quello che crediamo, invece, è che l’amore vada coltivato, con cura e pazienza, con altruismo e dedizione, senza mai perdere di vista se stesso e l’altro. vada coltivato con i baci, la presenza (e ogni tanto l’assenza per darsi e dare spazio), con meno messaggi su whatsapp e più mazzi di fiori…

Pinella PETRONIO