Succede che a 30 anni o giù di lì, ad una prima rapida occhiata, ma anche ad una seconda, se si è single, le vacanze diventano un cruccio. Eh già, perché se a vent’anni non avevamo alcun dubbio su quali sarebbero state le nostre compagne di viaggio, a 30 diventa più difficile organizzarsi tra amiche mamme, sposate e/o conviventi che preferiscono organizzare le loro vacanze insieme alla famiglia o al proprio compagno. Che si fa, quindi? Semplice. Si prende la valigia e si viaggia da sole. Perché la condizione di single non deve e non può essere un limite alla voglia di conoscere e imparare.

Ma quella di viaggiare da sole, non è soltanto una scelta dettata dalle circostanze. Sono sempre di più, infatti, le donne che (single o meno) decidono di farlo, semplicemente perché hanno voglia di farlo. Perché hanno bisogno di andare da sole alla scoperta del mondo. Perché è un modo per conoscere nuove persone e rigenerarsi. Perché se è vero che le cose condivise sono più belle, è anche vero che un viaggio da sole è forse il modo più bello per guardarsi dentro e per fare intimamente proprie le cose che si imparano viaggiando.

Il fenomeno del Solo female travel, è sempre più diffuso se si considera che nel 2017, secondo una ricerca condotta dal Centro Studi sul Turismo JFC, sono state oltre 517 mila le donne viaggiatrici italiane e la cifra sembra essere in forte aumento nell’estate che stiamo vivendo. Perché se intraprendere un viaggio da sole da una parte può anche spaventare dall’altra affascina e consente di guardarsi dentro più a fondo.

Ma quali sono le mete migliori per le viaggiatrici solitarie? Il portale HomeToGo, motore di ricerca per case vacanze, ha individuato le cinque migliori, scelte per prezzo medio di soggiorno, sicurezza, definita in relazione al Global Peace Index 2018, ospitalità, “Cose da fare”, trasporti e costo della vita.

Stando all’indagine condotta dal portale, l’Italia si rivela essere la nazione perfetta per le viaggiatrici solitarie, in quanto non solo offre una straordinaria ricchezza paesaggistica, storica, culturale e artistica, ma si rivela essere ideale anche per i costi, la sicurezza, l’ospitalità, il cibo e il clima buoni.

E se l’Islanda risulta essere in assoluto la nazione più sicura, perfetta per chi ama le attività all’aria aperta, anche se con un costo alto della vita, il Perù e l’Indonesia hanno, invece, ottenuto un punteggio alto per quanto riguarda il prezzo medio di soggiorno e il costo basso della vita. In particolare poi, il Perù, è la meta ideale per chi non ricerca comfort, ma avventura e fuga dalla routine, mentre l’Indonesia vi ruberà il cuore con il suo melting pot culturale ed etnico, oltre alla straordinaria varietà del suo paesaggio.

Il Marocco, invece, non solo offre un costo della vita molto basso, ma è l’ideale per chi è alla ricerca di confronto, per chi vuole perdersi in culture tanto diverse da quelle occidentali, oltre che per la sua intrinseca bellezza che lo rende un Paese straordinario da esplorare. Qualcuna potrebbe storcere il naso, visto che si tratta di un Paese islamico che prevede che le donne vadano in giro coperte, ma basterà soltanto essere attente e rispettose della loro cultura.

Amiche viaggiatrici solitarie, siamo certe che “per quanta strada ancora c’è da fare, amerete il finale” (semi cit.).

Pinella PETRONIO