E’ iniziato proprio ieri il torneo di tennis più blasonato della storia. Il torneo di Wimbledon, quello che lo scorso anno ha visto in finale il nostro (bello e bravo) Matteo Berrettini, che ha perso nell’ultimo match, ma che ha scritto, senza dubbio un pezzo di storia del tennis italiano.

Quest’anno l’ATP (associazione dei tennisti professionisti) ha deciso di non assegnare alcun punto ai partecipanti, ma di incrementare il montepremi del 15%. Questo per la decisione da parte del circolo di vietare l’iscrizione a tennisti russi e bielorussi.

Ma cos’è Wimbledon?  Non è solo tennis e ci sono molte cose da fare in questo verdeggiante quartiere a sud-ovest di Londra, diviso in due aree principali: Wimbledon Village e la città. Il primo è stato edificato su un villaggio medievale che circonda il comune, mentre il secondo è emerso dopo la costruzione della ferrovia nel 1838. Oggi il villaggio è conosciuto come uno degli indirizzi più prestigiosi di Londra, frequentato dalle famiglie di Chelsea che hanno deciso di spostati più a sud, per case più grandi, con ampi spazi verdi .

Nel cuore del paese si trova il famoso pub Dog & Fox , il pitstop perfetto dopo aver camminato lungo la ripida collina dai campi. La sera le cose si animano ed è noto che attrae alcuni famosi tennisti che ballano sui tavoli.

Uno degli aspetti che distingue Wimbledon dagli altri tornei di tennis professionistici è l’assenza di cartelloni pubblicitari sui campi. La tradizione del torneo è talmente grande da consentire questa scelta “anacronistica” e, diciamolo, estremamente elegante.

Tra gli snack solo uno caratterizza Wimbledon: fragole con panna (non montata, beninteso)!

I campi in erba di Wimbledon sono un vero oggetto di culto, trattati con cura maniacale per tutto l’anno.Su Twitter il profilo @AELTCGroundsman fornisce informazioni, foto e curiosità sul lavoro quotidiano dei Wimbledon Groundsman: i giardinieri, appunto.

I colori ufficiali di Wimbledon sono iconici: verde scuro e viola. Si trovano ovunque nel club, e nel merchandising. Sono stati introdotti nel 1909, a sostituire i precedenti blu, giallo, rosso e verde.
In nessuna nota ufficiale del club fu registrata la motivazione della scelta, verde e viola. Se è facile intuire dove si trova il verde, il viola è ricreato grazie a migliaia di piante di Petunia Calibrachoa.

Uno dei riti classici di Wimbledon era l’ingresso sul Centre Court: i protagonisti, una volta entrati sul centrale, dopo pochi passi si fermavano e si giravano verso la tribuna reale per l’inchino, in segno di omaggio alla famiglia reale britannica. Questa tradizione è stata abolita nel 2003, eccetto il caso in cui sia presente in tribuna Sua Maestà la Regina Elisabetta II o il Principe di Galles. Ma si sa che la regina preferisce i cavalli alle racchette!

Il Centre Court ospita partite di tennis esclusivamente per il torneo di Wimbledon. Il campione in carica del titolo gioca il primo punto di ogni nuova edizione; il match point della finale maschile tira giù il “sipario” sul centrale fino all’anno successivo.

Silvia GALLI