UN MERCOLEDI DA LEONI: film culto dell’America anni ’70, Big Wednesday racconta l’amicizia tra Matt, Jack e Leroy e la loro passione per la tavola da surf. Lo scenario è quello delle spiagge californiane, mentre sullo sfondo la spensieratezza della gioventù lascia spazio alla Guerra in Vietnam. La sfida con la grande mareggiata, quella del mercoledì, è il simbolo che sancisce il definitivo passaggio nell’età adulta. Un pezzo di storia del cinema da rivedere.

SENNA: premiato ai Bafta 2012, il film ricostruisce le tappe della carriera del pilota portoghese di Formula 1, tre volte Campione del Mondo, scomparso prematuramente nel 1994 sul circuito di San Marino. Il documentario è inframmezzato e arricchito da moltissimi video personali concessi dalla famiglia Senna. Un ritratto unico di un vero fuoriclasse.

FRONTE DEL PORTO: anche se lo sport non è la linea narrativa principale della pellicola, il capolavoro di Elia Kazan consacrò nell’Olimpo del cinema Marlon Brando, nei panni di un ex pugile divenuto un portuale pronto a lottare per l’emancipazione dei suoi colleghi. Il film, che valse l’Oscar all’attore, fu girato in soli 36 giorni. Memorabile la scena del taxi.

TORO SCATENATO: pietra miliare del cinema americano. Regia di Martin Scorsese, il film consacrò Robert De Niro nei panni del pugile Jack La Motta, asso del ring negli anni ’40, originario del Bronx. Anatomia della violenza, fisica ma anche verbale, catalogo delle pulsioni autodistruttive, per l’indole paranoica del suo protagonista principale, il film è un capolavoro del genere.

ROCKY: nessuno colpisce duro come la vita. Lo sa bene Rocky Balboa, 28 enne pugile italo americano con tanta voglia di prendere a pugni la vita e di sfondare. L’incontro con Adriana ma soprattutto lo scontro con il leggendario Apollo Creed cambieranno le carte in tavola. Ma soprattutto sul ring. Cinque film a seguire e tre Oscar per il capostipite della serie.

MILLION DOLLAR BABY: premio Oscar nel 2005, il film che porta la firma di Clint Eastwood – e che ha consacrato Hilary Swank a Hollywood – racconta il mondo della boxe da un punto di vista inedito, quello femminile. Maggie è una donna determinata a combattere sul ring, ma un imprevisto fatale cambierà per sempre la sua vita e quella del suo allenatore, Frankie. Capolavoro dei sentimenti, non detti ma appena accennati, il film è una riflessione profonda sui limiti umani.

POINT BREAK: Kathryn Bigelow dirige la pellicola culto dei primissimi anni ’90 che racconta le gesta non proprio eroiche di un gruppo di surfisti californiani con l’hobby di fare rapine indossando le maschere di gomma dei 4 ex Presidenti degli Stati Uniti. L’agente dell’FBI Johnny Utah, interpretato da un esordiente Keanu Reeves si mette sulle loro tracce, ma farsi travolgere dall’onda dell’illegalità non è poi così difficile. Indimenticabile Patric Swayze nei panni del surfisti Bohdi all’eterna ricerca dell’onda perfetta.

THE WRESTLER: la senilità di un grande campione di wrestling, costretto a vivere in un passato ormai lontano. Eccezionale prova per Mickey Rourke che interpreta Randy, un ex “combattente” che sopravvive tra alcol e il bancone di un supermercato, dove è costretto a lavorare dopo aver abbandonato il ring. Ma per un grande campione la fine del sogno coincide con la fine dell’esistenza?

MARADONA DI KUSTURICA: il film documentario è un omaggio al Pibe de Oro, e ne ripercorre la carriera mappando i luoghi di Diego Armando Maradona è cresciuto o ha trascorso parte della sua vita. Interessante l’esperimento di creare dei parallelismi con alcuni dei personaggi dei film del regista serbo, da Underground a Gatto nero, gatto bianco. Nel 2007 Marco Risi aveva già realizzato una pellicola sul calciatore argentino, un prodotto fiction che ricostruiva l’infanzia di Maradona fino ai Mondiali del 1994.

BLACK SWAN: Darren Aronofsky dipinge con toni visionari, da noir sprofondato quasi nell’horror, la rivalità che consuma la vita e la carriera delle prime ballerine di danza classica. Natalie Portman è Nina, danzatrice che ha appena ottenuto la parte del cigno bianco ne Il lago dei cigni. Ma è pronta a interpretare anche la parte del cigno nero, il lato oscuro, sprofondato nell’io? Eva contro Eva sulle punte, giocando sui toni de Il sosia di Dostoevskij, il film valse alla Portman l’Oscar e un nuovo amore: il ballerino Benjamin Millepied, suo compagno sul set e nella vita.

Alessia CASIRAGHI

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