La kermesse catalana consente infatti di analizzare con occhio attento le ultime tendenze, di scoprire giovani creativi spagnoli i più attivi in questo complicato settore e e di ammirare con quale sapienza gli stilisti più affermati riescano ad esaltare la bellezza femminile.
La Gran Via si veste a nozze dunque, aprendo i battenti di quella che è chiamata la Pasarela Gaudì Novias : 23 sfilate che dettano letteralmente legge nei cinque continenti.

Ha aperto, come da tradizione, Rosa Clarà stilista spagnola di fama internazionale tanto da aver vantato tra le sue testimonial attrici del calibro di Misha Barton. La sua collezione trae spunto dai Roaring Twenties, una moda sobria, femminile e romantica; i tessuti romantici si accompagnano a ricami preziosi, maniche appena accennate con un tocco principesco, solo pochi capi  di collezione infatti, hanno gonne ampie di tulle, da ballerina.

La settimana è fitta di appuntamenti con sfilate di stilisti spagnoli e non solo: merita una citazione Jesus Peiro che porta in passerella una sposa che vuole osare senza rinunciare all’eleganza, dove il tocco raffinato è dato più che dai tessuti dai colori, champagne, crema, avorio e un delicato color oro.
La sfilata più importante sarà quella di Pronovias che questa sera chiuderà la manifestazione con un evento che sa anche di celebrazione, infatti proprio in questa occasione verranno festeggiati i primi 50 anni di attività della casa di moda.

Per ora possiamo dire che a Barcelona si sono viste citazioni retò, pepli di tessuti raffinati e anche qualche ispirazione hippy, gli accessori e a volte anche gli stessi abiti osano tingersi dei toni dell’arancio, del ciliegia e del rosa acceso, ma il filo conduttore di tutte le sfilate continua ad essere l’opulenza raffinata.

Silvia GALLI

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