Avete trovato la location del vostro matrimonio e pensate di essere a buon punto? Alt! E’ troppo presto per cantare vittoria, perché, nonostante il luogo dove accoglierete i vostri ospiti sia importante, anche il menù con il quale intratterrete gli invitati è basilare.

Certo, non sarete sole quando si tratterà di decidere numero di portate e pietanze da offrire, ma presentarsi davanti allo chef del ristorante o del catering con alcune idee già chiare può solo esservi d’aiuto.

Non sapete da dove cominciare? Tranquille, ci siamo noi di The Woman!
Innanzitutto, vi vogliamo ricordare che la parola d’ordine, per i matrimoni targati 2011, è sobrietà. Perciò, se vi consigliavamo di eliminare sfarzo e fronzoli da addobbi, abito da sposa e allestimento (vedi articolo: Il colore per le nozze 2011? Il verde!), non vi resta che seguire questa linea anche nella scelta dei cibi.

Ciò non significa che dovrete rinunciare a deliziare il palato dei vostri ospiti, ma che potrete farlo anche senza ostentare opulenza.
Ad essere veramente di tendenza sono i prodotti biologici e a Km zero, perciò dovranno apparire, nei piatti dei commensali, prevalentemente cibi provenienti dal territorio in cui vi trovate e rigorosamente di stagione.

Mi raccomando, però, non prendete queste istruzioni alla lettera, perché alcune eccezioni sono permesse, purché non diventino la regola! Ad esempio, se desiderate proporre una portata a base di pesce ma voi abitate lontano dal mare, potete concedervi questo sfizio, magari accompagnandolo con contorni tipici della vostra regione.

Garbo, semplicità e raffinatezza saranno i conduttori del vostro matrimonio se, accanto a questi accorgimenti, saprete leggere nei pensieri dei vostri invitati.
Sembra un’impresa difficile, per non dire impossibile? E invece è molto più facile di quanto temete!

Una volta, i matrimoni, come le ricorrenze tipiche della tradizione, costituivano gli unici pretesti per pranzare fuori casa e, per questo, si dava molta importanza alla quantità, anche più della qualità di ciò che si mangiava. Ora non è più così perché, tra cene con gli amici, pranzi di lavoro e vacanze, le occasioni per consumare un pasto al ristorante sono molte, perciò non occorre più impressionare gli ospiti con “effetti speciali”, anzi!

Tra l’imminente prova costume e le intolleranze alimentari, senza dimenticare i problemi di diabete e colesterolo degli invitati più “maturi”, niente risulta più avverso di un banchetto di nozze, temuto come una minaccia alla propria salute, e al proprio peso.

Chiedete a chi si occuperà del menù e vedrete che troverete in lui un alleato, anzi, probabilmente sarà lui a ringraziarvi per avergli offerto la possibilità di “svecchiare” quello che, per numero e tipo di portate, sembrava, per tutti i matrimoni, un passaggio obbligato.

Dopo i nostri consigli, non vogliamo lasciarvi senza qualche “chicca”, che vi permetterà di presentare ai vostri parenti ed amici una festa originale ed elegante.

Per gli aperitivi, porzioni finger food da consumare in piedi, soprattutto se lo scenario comprende un giardino o una terrazza panoramica e, di grande effetto, cibi cucinati a vista, con flambé scenografici e accattivanti.

Per quanto riguarda la wedding cake, alla quale riserveremo anche un articolo a parte, una sua rivisitazione moderna ed internazionale potrebbe essere la torta di cupcake, formata da diversi piani di cupcake avvolti in pizzo di carta e, in cima, una jumbo cupcake per permettere agli sposi il classico, ed immancabile, taglio della torta.

Se volete saperne di più, potete consultare la rivista Congusto Mag, che trovate presso le sedi Congusto di Milano, Roma e Catania, nonchè in alcune catene di ristorazione sparse in tutta Italia, oppure collegandovi al sito Congusto.it

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Vera Moretti