E’ fondamentale che la cena non occupi troppo tempo, in spiaggia, senza ombra di dubbio sarà protagonista la festa danzante, inoltre, soprattutto se la cena è placèe, il rischio che il vento, con relativo spostamento di sabbia, rovini pietanze ed atmosfera è dietro l’angolo, per cui meglio optare per pochi piatti raffinati ed originali oppure per un ricco buffet collocato nella zona più riparata.

Per il menù abbiamo chiesto a Gabriele Torretto, chef e patron del La Valle (ristorante e Banqueting), alcuni dei piatti che ha preparato proprio durante le sue numerose esperienze “en plen air”.

Oltre ai piatti della tradizione lo Chef ci ha suggerito Seppioline in crema di piselli e mentuccia, un classico in versione finger food oltre che una delizia che ricorda il cibo da strada diventato di gran moda negli ultimi mesi, ma che difficilmente si trova nei furgoni agli angoli delle vie: l’hot-dog all’astice con salsa olandese, mela verde e grani di sale Maldon; il gazpacho con cuore di burrata, cappero di Pantelleria e lasagnetta di mais infine  accontenterà anche chi non ama il pesce o è vegetariano.

Per quanto riguarda i dessert poi non c’è che l’imbarazzo della scelta, ma il suggerimento è quello di non servirli tutti al termine della cena, ma durante la festa in modo che gli ospiti possano, tra un ballo e l’altro, ristorarsi con dei piccoli dolcetti. Al posto del caffè lo chef Torretto propone una granita di caffè con base di biscotto aromatizzato alla vaniglia Bourbon e guarnizione di panna e per finire perché non omaggiare gli Stati Uniti arrostendo dei marshmallows sul fuoco? Se l’idea non fosse abbastanza elegante, per dare un tocco più raffinato si potrebbero abbinare ad esempio alle fragole…

Insomma anche per quanto riguarda il menù la regola è quella di scegliere di restare in linea con l’ambiente, ma osare un tocco di originalità.

 

Silvia GALLI

www.ristorantelavalle.it

 

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