Onde evitare che il corteo nuziale si trasformi nel carnevale di Rio versione baby è opportuno che i paggetti e le damigelle, il loro nome inglese è delizioso, si chiamano flower girls, osservino i 10 comandamenti dettati dalla sposa.

Si arriva in orario, altrimenti il corteo rischia di essere zoppo

Le direttive della sposa in fatto di look vanno rispettate alla lettera

Il corteo si prova fino allo sfinimento e i bimbi devono camminare in maniera impeccabile

Il passo deve essere delicato, il pestone sul velo da sposa, soprattutto ad inizio cerimonia è da evitare come la peste.

Sembra superfluo, ma non lo è: non si rubano le offerte in Chiesa!

Quando i bambini portano gli anelli all’altare, devono fare attenzione sì a non cadere, ma nemmeno a fare cadere i preziosi gioielli.

La Chiesa non è un parco giochi, per divertirsi ci sarà tempo durante il ricevimento, durante la cerimonia i bambini stanno partecipando ad un rito molto importante e serio.

Il sorriso, anche se le calze tirano, le scarpe sono scomode ed il colletto è stretto, è obbligatorio ed imprescindibile.

Analogamente, anche nel momento delle foto di rito si deve sorridere, sposi e fotografi saranno così gentili da evitare shooting della durata di mezze ore se vorranno evitare bronci che a quel punto saranno più che giustificati.

L’ultimo compito dei paggetti è quello di annunciare la cena, con piccole campane o distribuendo menu, sempre, naturalmente con gentilezza ed il sorriso sulle labbra.

Silvia GALLI

 

 

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