Quegli incauti sposi poi, che decidono di devolvere in beneficenza la quota dedicata alle bomboniere incorrono fin troppo spesso nelle ire di parenti e amici, soprattutto anziani i quali mal tollerano questo, a dir la verità, nobile gesto.

Un’idea originale che sempre più sposi scelgono è quella che arriva da un’azienda torinese, la storica ditta Pastiglie Leone, e consiste nel donare agli invitati, semplicemente una piccola (o media) latta delle sue pastiglie più famose, quelle che tutti quanti, almeno una volta abbiamo assaggiato.

L’azienda dolciaria torinese permette di personalizzare anche solo duecento delle classiche lattine di pastiglie con immagini simboliche oppure semplicemente con i nomi e la data delle nozze rendendole la bomboniera od anche il segnaposto a tavola; la latta di caramelle è un oggetto che gli invitati possono conservare nel tempo ad imperituro ricordo e riempirlo ogni qualvolta lo desiderino con l’essenza preferita.

Ai più scettici e tradizionalisti a quelli per cui un matrimonio non si può definire tale senza i classici confetti bianchi Pastiglie Leone risponde con una versione tutta piemontese della mandorla che prima viene tostata e poi confettata: la Ghiaia del Po. Certo la ghiaia non può essere confezionata nelle classiche lattine, ma in azienda hanno pensato ad una serie di scatolini trasparenti che potrebbero essere ideali per una bomboniera non convenzionale.

Se il tema del matrimonio è un po’ vintage ed un po’ shabby chic cosa c’è i meglio che dare ai tavoli degli invitati il nome delle essenze più famose della casa dolciaria? Faranno quindi bella mostra  il tavolo dell’assenzio,  quello della cannella, della violetta di settembre piuttosto che della genziana, delle erbe alpine o della camomilla e, naturalmente ogni commensale avrà per segnaposto una piccola confezione di pastiglie del gusto assegnato. Le idee alle spose non mancano mai ma, qualora mancassero, la proprietaria Daniela Monero è una fucina di idee sempre originali divertenti e, ca va sans dire... dolcissime.

 

Silvia GALLI

foto per gentile concessione di :

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www.rosaspinavintage.com

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