Martha Stewart, sempre lei, ha dato qualche suggerimento che, a nostro parere sembra efficace.

Innanzitutto bisogna scegliere un modello adatto, e, prima di procedere all’acquisto passeggiare all’interno del punto vendita con indosso il modello scelto.

E’ importante che il modello tenga conto della giusta proporzione tra lunghezza del piede e altezza del tacco.

Una volta acquistate le scarpe ammorbidite suola e tomaia usando le mani e, facendo attenzione a non rovinarle, uscite per un giro dell’isolato o per brevi tragitti in modo che la scarpa segua la forma del piede già prima di essere indossata il giorno del sì.

Anche se sembra paradossale, dicono gli esperti: “imparate a camminare“. Ogni scarpa ha un passo adatto, la falcata deve essere adeguata al modello indossato. Camminare non è solo mettere un piede davanti all’altro.

Onde evitare il mal di piedi, anche se sembra assurdo, bisogna coinvolgere i muscoli addominali e mantenere uno “stand alto”: solo così le dita potranno rilassarsi nonostante il tacco.

Per ballare? Non c’è problema, soprattutto la musica del primo ballo dovrà essere provata e riprovata con tacchi sempre più alti fino ad arrivare alla scarpa del sì.

Questi i consigli per arrivare pronti al giorno del sì, poi arrivati in chiesa prendetevi il vostro tempo e scivolate lentamente lungo la navata, avrete tutti gli occhi addosso, godetevi l’attimo,

I tacchi da sposa, con tutti questi consigli non saranno più un problema!

Silvia GALLI

 

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