La scena è sempre la stessa: intontite da troppe ore di sonno, dopo esserci sciacquate la faccia con acqua fresca, cerchiamo a tentoni il nostro gel antirughe al cetriolo… Ma è finito.
Inutile farci venire il panico pensando di avere un principio di morbo di Alzheimer: il colpevole c’è e non è la nostra memoria. Gli autori del reato sono fratelli, compagni, mariti, fidanzati o semplici coinquilini.
Ma perché lo fanno?
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