Gianluca è uno stilista giovane, ma molto determinato e creativo. Insieme ci troviamo bene e nascono degli abiti belli che mi vestono perfettamente. Farà molta strada”. Sono questi i motivi per cui Patty Pravo ha scelto Gianluca Saitto. I motivi per cui lo ha scelto come suo designer prediletto per il Festival di Sanremo 2016, al via domani, e i motivi per cui lo sceglie ormai da quattro anni. Un abito non deve essere solo bello. Ma deve vestire bene. Bisogna essere a proprio agio quando lo si indossa. Solo in questo modo lo si può far vivere. Soprattutto in occasioni speciali come Sanremo, quando è indispensabile stare bene nel proprio abito per potersi concentrare solo ed esclusivamente sulla performance vocale. Un artista giovane, Gianluca Saitto, sicuro di quello che crea perché rispecchia ciò che sente. Un artista, soprattutto, che non ha paura del temutissimo palcoscenico dell’Ariston, anche se ormai, sui social, lo sport preferito durante la settimana sanremese sembra essere “massacra l’outfit”. Bellaweb lo ha intervistato per voi.

Lei è giovanissimo, eppure ha già alle spalle importanti successi. Nella moda, il talento basta per arrivare in alto?
Diciamo che è il primo gradino per iniziare un percorso… senza non si potrebbe pensare di lasciare una traccia. Bisogna avere tenacia e credere nelle proprie idee, pazienza, umiltà e, perché no, forse anche un po’ di fortuna, ma ritengo che le cose se si vogliono profondamente e sinceramente, poi in qualche modo si presentano ad ognuno di noi.

Pensa che i designer italiani della vecchia scuola diano il giusto sostegno ai giovani stilisti emergenti?

Alcuni stilisti come ad esempio Giorgio Armani o Dolce & Gabbana hanno saputo dare spazio ai giovani con diverse tipologie di progetti.

L’Italia dà il giusto sostegno ai giovani designer?

Si potrebbe fare di più…

Quanto è stato importante per lei l’incontro con Benedetta Barzini?

Moltissimo, Benedetta ha saputo darmi dei giusti consigli, capire ciò che potevo fare e di conseguenza riuscire a trasmettermi il coraggio necessario ad aprire il mio primo Atelier.
Le sono molto grato.

Una collaborazione che va avanti già da 4 anni. L’amore di Patty Pravo per i suoi abiti è faccenda ormai nota. Cosa delle sue collezioni affascina maggiormente l’artista della canzone italiana?

A questa domanda dovrebbe rispondere Nicoletta… Di fatto si è creata un’armonia di fondo, che unita al rispetto e alla fiducia reciproche, ha posto delle basi di lavoro e collaborazione per me uniche. Al di là delle mie collezioni, quando si lavora con un Artista di questa levatura, bisogna sapere rispettare e interpretare quello che l’Artista sente e vuole esprimere, creando capi unici che sappiano rispecchiare anche le sue sensibilità espressive.

Patty Pravo in Gianluca Saitto

Patty Pravo in Gianluca Saitto


Cosa si prova a vestire un’icona della musica, ma anche della moda?

È certamente un grande privilegio, una grande gioia ma anche una grande responsabilità… Diciamo che un abito deve essere indossato per vivere, bisogna dargli vita, e Nicoletta li anima in maniera del tutto unica e speciale, senza un’anima il vestito perde una parte della sua magia.

Visto che durante la settimana sanremese, lo sport preferito sui social è “massacra l’outfit”, questa nuova impresa non le crea un po’ di ansia da prestazione?

Assolutamente no. Io sono sicuro di quello che creo. Quello che creo rispecchia ciò che sento. Certo poi non si vuole piacere a tutti… In ogni caso è fatto conclamato che nella nostra società la gente critica in maniera gratuita, così per sport. Se prima di proferire parola si pensasse maggiormente a se stessi, cercando di migliorare i propri difetti rispetto a quelli degli altri, forse le cose migliorerebbero notevolmente per tutti. Quindi chissenefrega di questo inutile sport.

Può darci qualche piccola anteprima sugli abiti che ha realizzato per Patty Pravo?

Beh, non si può svelare nulla. Abiti e completi sono in perfetta armonia con Nicoletta e la sua canzone. Modelli classici dal tocco moderno, che consentono all’artista di sentirsi comoda e potersi così concentrare sul brano. Abbiamo fatto un’attenta ricerca e selezione di tessuti e applicazioni, senza dimenticarci però che la protagonista del Festival è prima di tutto la musica…

 

Pinella PETRONIO

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