Vi abbiamo già parlato di Greta Thunberg e della sua straordinaria forza con la quale sensibilizza tutto il mondo sulle tematiche ambientali. Proprio dalle sue parole potremmo trarre ispirazione facendo qualcosa per davvero anche noi, a casa nostra. “Ho imparato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza“ dice la giovane attivista svedese e perché non mettere in pratica questa piccola grande verità?

Se ‘googlate’ Plastic Free Challenge vi verrà fuori una proposta lanciata dal ministro  dell’ambiente dell’attuale governo Conte, Sergio Costa, che ha lanciato un appello lo scorso 4 Ottobre, il giorno di San Francesco. Lo scopo è quello di rendere anche le istituzioni plastic free e attraverso i social con l’hashtag #PFC tutti i cittadini sono stati invitati a non utilizzar ela plastica almeno per un giorno.

Noi non vogliamo aspettare il prossimo 4 ottobre ma vogliamo proporvi una Plastic Free challenge da fare almeno una volta a settimana per poi intensificare l’impegno rendendo questa challenge uno stile di vita da insegnare ai nostri figli.

Come? Ecco le regole e i consigli per una vita senza plastica!
Le regole sono pochissime e sono facilissime, molto più facili di quello che si possa immaginare.

UTIILIZZARE BOTTIGLIE DI VETRO
Basta acquistare bottigliette d’acqua che poi gettiamo via, torniamo alla vecchia e amata borraccia da riempire con tè, caffè, acqua, tisane, succhi di frutta, insomma quello che più preferite. Sarete amici dell’ambiente ma anche “felicioni” perché alla fine del mese spenderete meno.

NON UTILIZZARE BUSTE DI PLASTICA
Perché acquistare le buste dei negozi che si fanno sempre pagare quei 10-20 centesimi in più per le sportine( che poi arrivati a casa andrete a buttare in meno di un minuto?): Basta utilzzare delle borse richudibili, di tela ad esempio, che sono indistruttibili e molto più carine delle borsette in plastica col maxi logo del supermercato.

EVITARE GLI IMBALLAGGI E PRODOTTI NON BIODEGRADABILI
Non acquistate prodotti che hanno un imballaggio eccessivo o inutile. Se i consumatori diventano attenti anche coloro che producono e distribuiscono i prodotti si adegueranno creando e commercializzando prodotti che sono adeguati alla domanda. Una piccola dritta può essere ad esempio quella di portare le posate da casa invece che utilizzare quelle di plastica e di non prendere le cannucce (se proprio ne volete una sceglietele in carta!).

SCEGLIERE PRODOTTI SFUSI O ALLA SPINA
Acquistate detersivi e alimenti sfusi o alla spina ovvero i cui contenitori possono essere riutilizzati all’infinito. Ci sono dei negozi appositi oppure dei corner di alcuni grandi magazzini che si stanno sempre di più adeguando a questa richiesta.

ACQUISTARE CONSAPEVOLE
Questo dovrebbe essere applicato a tutti gli ambiti. Non solo alimentari ma anche gli acquisti che riguardano i prodotti beauty e l’abbigliamento. Non è molto coerente fare la raccolta differenziata e poi acquistare complusivamente nei negozi di fast fashion low cost. Acquistiamo con la testa senza esagerare, tanto lo sappiamo non ci serve tutta quella roba (evochiamo il potere di Marie Kondo!). Per il beauty lo stesso, non lasciamoci tentare da tutte le nuove uscite, ponderiamo gli acquisti anche in base all’impatto dei prodotti e dell’azienda che li produce. Basta un po’ di ricerca per conoscere ad esempio le B Corporation, ovvero le aziende che pur avendo dei profitti hanno un impatto positivo non solo sulle persone ma anche sull’ambiente.

Martina ZANGHI’