Avete presente i bouquet complicati, fatti da petali di mille fiori composti a formarne uno unico? Ecco dimenticateveli. Per sempre. Non esistono più.

Il trend di stagione è l’estensione floreale del messy bun di Meghan Markle: un finto composto. Il bouquet da sposa, quest’estate deve sembrare un mazzo raccolto in un prato, a bordo strada, legato con un nastro per i capelli.

Rose e peonie ci piacciono sempre, per carità, ma soprattutto le prime, ormai ci sono venute un po’ a noia. E’ ora di cambiare, soprattutto in estate, soprattutto quando le disponibilità di fiori sono tantissime e non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Quest’estate protagoniste saranno le zinnie colorate che danno l’espetto country chic al mazzo e che, abbinate a fiori di dimensioni diverse contribuiscono a dare un bel volume.

Le susanie dagli occhi neri (rudbeckya) hanno gli stessi colori e la stessa forma dei girasoli, ma sono più piccoli e maneggevoli, abbinate tra gli altri ai “colli di cigno” sono perfette. Chiaramente i colli di cigno non bastano a se stessi, ma abbinati anche ai fiori più classici, sì, anche alle peonie, danno un’aria più scanzonata persino a questi petali tradizionali.

Le erbe della pampa con il loro aspetto etereo sono eccezionali accompagnatori dei mazzi più rustici e riescono a donare un che di leggiadro anche ai bouquet più casalinghi.

I papaveri bianchi con il centro arancione, fiori selvatici, sono un’idea insolita ed originale per mazzi dal sapore rustico ma decisamente tradizionali; i petali delicati del papavero abbinati a qualcosa di voluminoso e robusto, come le palle di neve verdi sono eccezionali.

Sono i lillà i fiori country per eccellenza, e sono, oltretutto, meravigliosi, ma hanno un problema, durano pochissimo. Devono essere recisi il giorno stesso delle nozze, oppure trattati con spray a cera, questa è davvero l’unica soluzione.

E voi, quale scegliete?

Silvia GALLI 

photocredits pure wow