Se da un lato sembra impossibile che una sposa, perché diciamolo, sono le spose a decidere la data, scelga di sposarsi nel mese di Aprile il cui proverbio non a caso è “Aprile, d’ogni goccia un barile” dall’altro questo mese pazzerello è dedicato ad Afrodite, la dea dell’amore e forse per questo motivo gli animi più romantici scelgono il quarto mese dell’anno per convolare a giuste nozze.

Le spose di Aprile non hanno che l’imbarazzo della scelta nei loro bouquet: dalle orchidee agli amarillis, dalle classiche rose a gelsomini, fresie ed iris senza dimenticare gli anemoni.

Gli anemoni hanno una storia particolare, sono detti i fiori del vento, per la radice greca del nome anemos, vento appunto, e per la loro brevissima durata. La mitologia narra che Marte, livido per la gelosia uccise l’amante di Venere che, disperata, lo fece rivivere sotto forma di anemone, per questo motivo è un fiore che simboleggia l’aspettativa, ma anche il rimpianto.

Gli anemoni sono una scelta non convenzionale ma di sicuro effetto per il mazzo da sposa soprattutto se si prediligono gli anemoni bianchi abbinati ad essenze come la lavanda o li lillà che con i loro colori delicati rendono più leggiadro ed aggraziato anche il classico bouquet di forma tonda

Se poi la sposa fosse particolarmente originale anche gli anemoni colorati nei toni del giallo arancio e fucsia potrebbero essere un’idea per smorzare la classicità del bianco virginale, con un’ accortezza però, se il bouquet è colorato l’abito deve essere sobrio e rigoroso, giusto per non esagerare!

Silvia GALLI