Spacenomore è uno studio di comunicazione e fotografia specializzato in eventi, e  ci ha offerto qualche interessante spunto per avere un reportage di nozze davvero unico.

“Il reportage di nozze – dicono i ragazzi di Spacenomore – è un po’ come un reportage di guerra, sai che cadranno delle bombe e sai che in quel momento dovrai essere lì ad immortalare la scena che per fortuna nel nostro caso immortala un bacio o il taglio della torta.

Ci sono delle foto che devi avere, non si scappa, quelle dell’entrata in chiesa, dello scambio degli anelli, ma in fondo sono le fotografie meno importanti”

Qual è il segreto per avere delle belle foto, allora? 

L’empatia: il fotografo deve essere l’eminenza grigia della giornata, deve essere il testimone più intimo della coppia, deve godere della piena fiducia dei protagonisti, solo in questo modo potrà offrire un servizio degno. Può chiedere agli sposi, ma anche agli invitati di fare cose che in prima battuta possono sembrare assurde, ma che il fotografo sa già che potranno diventare un ricordo meraviglioso.

Sicuramente è importante affidarsi ad un professionista esperto, che sia intraprendente e che sappia quello che deve fare, e che, soprattutto, permetta agli sposi di divertirsi mentre lui lavora.

Sicuramente poi ci vanno delle immagini in bianco e nero che donano maggiore drammaticità e, per i palati più raffinati, l’utilizzo della pellicola. Certo la pellicola rispetto al digitale è più costosa, ma possiamo paragonarla ad un vinile rispetto ad un download, dà delle sensazioni che a parole non si possono spiegare. Non è il caso che tutte le fotografie siano scattate in pellicola, ma se un terzo di esse lo sarà il reportage avrà una nota poetica in più.

Qual è la foto che non si può non scattare?

Ovvio, quella con la suocera! (Scherzo, forse)

Silvia GALLI

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