Che il 2014  nel campo del “bridal” fosse un anno di cambiamenti si era già capito dalle prime sfilate, ma ora, passati i primi mesi, avendo parlato con gli addetti ai lavori è ben chiaro che i cambiamenti non si limitano agli abiti e agli accessori, ma investono tutto il comparto, compresi i bouquet da sposa.

Sono passati gli anni dei matrimoni da favola, ora la tendenza è quella del minimalismo e della raffinatezza, a meno di qualche eccezione nel campo del vintage, un terreno minato che solo spose molto sicure dei propri mezzi possono percorrere senza timore.

Difficilmente, quest’anno si vedono i classici bouquet a cascata o di forma tonda, anzi anche la scelta del bouquet seguirà la linea dell’abito.

Con un modello lungo e stretto la sposa avrà tra le braccia un mazzo di fiori a stelo lungo, rose, calle, tulipani, ma anche lavanda, se il matrimonio non è troppo formale, che verrà appoggiato nell’incavo del braccio.

Le spose che invece hanno pensato ad un abito più ampio, magari con gonna a corolla in perfetto stile anni 50 potranno azzardare, perché di azzardo si tratta, un bouquet a forma di borsetta, cuore o ancora allacciato al polso secondo la moda americana.

Le spose che scelgono questo tipo di bouquet devono fare molta attenzione: il passo falso è dietro l’angolo, l’idea di un bouquet diverso dal solito può essere simpatica, originale e, in certi casi anche raffinata, ma basta un fiore sbagliato o una perlina di troppo che l’intero mazzo diventa dozzinale e perde di fascino.

Se è vero, ma noi ne dubitiamo fortemente, che il bianco ha perso il suo primato di colore da matrimonio, sui fori, prima ancora che negli abiti si è ceduto al colore. L’istituto Pantone ci ha comunicato già da mesi che il colore del 2014 sarà il Radiant Orchid, un mix di fucsia, rosa e viola che invaderanno il mondo compresi i bouquet da sposa che potranno essere di sole orchidee appunto o di fori diversi in toni a contrasto.

Inutile ripetere che anche per il bouquet nel colore moda il dictat è uno solo: moderazione, nulla è più elegante e raffinato di un tono basso.

Silvia GALLI