Sembra che la maggior parte delle coppie stia dicendo addio alle antiche tradizioni nuziali preferendo le tendenze contemporanee e i dettagli personalizzati . Anche se non c’è niente di sbagliato nell’abbracciare idee moderne, alcune spose e sposi hanno nostalgia delle semplici tradizioni passate. Dopotutto, come si suol dire, tutto ciò che è vecchio è di nuovo nuovo. 

Una su tutte è una tradizione squisitamente anglosassone e americana di cui ci piace parlare: la torta dello sposo.

Le torte dedicate agli sposi uomini risalgono all’Inghilterra vittoriana, ed erano originariamente delle fruit cake dalla consistenza dura e pesante. Una delle prime ricette per preparare la torta dello sposo appare su The British Baker, pubblicato nel 1897. Nell’Ottocento, i coloni britannici esportarono la tradizione della torta dello sposo negli Stati Uniti sud-orientali.

La torta dello sposo poteva essere una red velvet o, nel caso dalla groom’s cake della Virginia, una torta con frutta e liquore.

Parte della tradizione consiste nel racchiudere in una scatola una fetta di torta dello sposo da donare a una donna nubile che partecipa alle nozze. Se lei non mangia la fetta di dolce ma la mette sotto il cuscino prima di andare a dormire, la notte stessa sognerà il suo futuro marito.

A differenza della tipica wedding cake , che nel Regno Unito e negli USA presenta un impasto leggero ricoperto da una glassa bianca, o nei delicati colori pastello, la controparte “maschile” è un dolce più piccolo con una farcia a base di cacao, carote, alcolici e altri ingredienti che la rendono più saporita e meno delicata in quanto, un tempo, rappresentava il “sesso forte”. A volte, l’aspetto delle torte dello sposo riflette gli hobby e le passioni del marito.

Per tradizione le torte dello sposo si tagliano in anticipo e si confezionano singolarmente, fetta per fetta. Ogni fetta è una bomboniera per le ragazze nubili.

Silvia GALLI