Il termine must have non è esattamente il più azzeccato da usare. Nella moda se ne fa un abuso spropositato. Camicie must have, pantaloni must have, scarpe must have… Sembra quasi che tutto diventi un obbligo. Sembra quasi si voglia sottintendere che chi non ha la borsa X della maison Y, il must have appunto, possa essere di diritto considerato l’Ugly Betty della situazione. La verità è che parlare di must have mette a disagio chi legge e eleva ad una posizione di superiorità chi scrive.

Ovvio è che chi scrive conosce le tendenze e sa quello che andrà o non andrà di moda per una determinata stagione. Ma non sarebbe più bello se gli editor di moda cominciassero a parlare di consigli e suggerimenti anziché di must have? Per esempio, questo settembre, mese di buoni propositi e nuovi inizi, ci siamo lasciate tentare dalla stampa animalier, da dosare e abbinare strategicamente, da un maxi blazer da appoggiare sulle spalle nelle prime fresche serate autunnali, dalla voglia di retrò che si concretizza in una raffinata slingback, così come da una camicia bianca, che sta bene su tutto e con tutto.

1. Mini dress in chiffon di seta stampa animalier, Magda Butrym. Ci piace perché mescola l’anima aggressiva del leopardato con la femminilità romantica delle ruches.

2. Blazer in crepe nero dalla linea oversized, Bottega Veneta. Ci piace perché ha una silhouette morbida e scivolata, perché è avvolgente come un abbraccio.

3. Slingback in cavallino con stampa pied de poule bianco nera, Gianvito Rossi. Ci piacciono perché attualizzano una scarpa dall’animo retrò con la stampa pied de poule, di grande tendenza per questa stagione.

4. Camicia in poplin di cotone con manica lunga, A.P.C. Ci piace perché è basica e minimalista, un vero jolly da usare sia il giorno che la sera.

5. Marsupio in velluto matelassé burgundy, Miu Miu. Ci piace perché si presta ad essere indossato anche come se fosse una tracolla.

 

Pinella PETRONIO

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