Caro Babbo Natale,

eh si, siamo di nuovo qui a scriverci e parlarci, sembra ieri, invece è passato un altro anno. Se dico che è stato un anno facile mento e, come sai, a me mentire non piace per niente. Difficile, tosto, aggressivo, il 2018, ha scritto qualcuno più arguto di me “Se sopravvivi al 2018 aggiungilo al curriculum”, ma non sarei onesta se non dicessi che ci sono stati tanti lati positivi, tante soddisfazioni familiari e professionali.

Quindi se dicembre è tempo di bilanci  posso dire che spero in un anno migliore, ma tendo a non lamentarmi troppo perché potrebbe davvero essere molto peggio.

Caro Babbo Natale veniamo a noi... cosa posso chiederti oltre ai soliti doni di salute e serenità che tu non porti forse materialmente, ma che certo contribuisci a infondere nei nostri cuori?

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I desideri sono sempre tanti primo fra tutti perdere un paio – anche quattro o cinque –chili senza rinunciare a panettone e pandoro… Difficile dici? Va beh dai, tu puoi

Poi vorrei una fotografia di Vivian Maier perché sono bellissime e perché lei che non ha avuto la fortuna di essere celebrata in vita, merita di esserlo almeno postuma.

Per quanto riguarda l’abbigliamento vorrei un paio di jeans di quelli che quando li indossi ti senti a casa, vorrei una camicia bianca su misura, di quelle che solo i sarti da uomo sanno fare, quelle che ti vestono anche se abbinate ai jeans di cui abbiamo appena parlato

Già che ci siamo vorrei andare a fare un po’ di shopping, magari a New York o, se proprio non fosse possibile in una delle città americane  famose per le decorazioni natalizie.

E se tutto questo non fosse proprio possibile mi accontenterò di una palette di ombretti che mi faccia sentire pronta per le feste di fine d’anno e sempre alla moda.

E anche per quest’anno ho detto tutto… Grazie Babbo Natale, per una cosa ancora, per questo giornale Bellaweb e le mie adorate colleghe che colleghe non sono, ma sono vere amiche: Martina e Pinella e per le lettrici e i lettori che ci seguono con assiduità ormai da parecchio tempo.
A proposito, caro Babbo, Tu ci segui?

Silvia GALLI