Come ogni anno, la prima settimana di settembre si respira un’atmosfera a tratti malinconica a tratti energetica: la fine, inevitabile, delle vacanze e, a breve dell’estate, coincide con un nuovo inizio. Settembre è, per certi versi un secondo capodanno, ma quali sono i segnali che, inequivocabilmente, ci dicono che è finita l’estate ?

Sappiamo bene che il clima è più mite e gradevole e l’afa estiva lascia il posto a una leggera brezzolina, che le giornate si accorciano e l’alba tarda ad arrivare, ma esattamente che cosa vi fa dire che è ora di ricominciare?

Lo abbiamo chiesto in redazione e ai nostri contatti via social quali sono i segnali per cui sembra che sia finita l’estate e il risultato è stato divertente ed interessante.

Primo fra tutti la coda in tangenziale e la mancanza di parcheggio, questo è un segnale inequivocabile e certamente nemmeno troppo divertente, così come la pelle che si squama inesorabilmente nonostante chili e chili di doposole, maximizer vari e beauty routine ormai rodate

Tra i dispiaceri di fine estate c’è anche la gioia di vedere sparire le zanzare con la contropartita però, di iniziare ad incontrare le cimici, detestabili quasi quanto le zanzare.

Con l’accorciarsi delle giornate, poi non cenano più al mare nemmeno quelli che ci abitano e si è obbligati a mettere la felpa per andare al lavoro in scooter, al mattino o appena svegli, si sente freddo quando si esce dalla doccia e l’uso del phon torna ad essere obbligatorio.

Con la fine dell’estate cambiano le abitudini alimentari: si passa dall’estathè al te caldo, ma soprattutto dalla Corona al prosecco in attesa, breve oramai, di un bel bicchiere di vino rosso davanti a un film o a una serie su Netflix, già, perché chi ancora ha voglia di uscire con questo clima? A meno di andare al cinema, perché è a settembre che escono i film migliori, complice  anche la mostra del Cinema di Venezia.

E al lavoro? Il ritorno è quasi sempre traumatico, con il capo che chiama a qualsiasi ora e la mail, quella privata,  intasata di inviti a lezioni di prova e open day per ogni tipo di attività, che poi mai si faranno.

Le vetrine sono cariche di colori autunnali e maglioncini di tendenza e la scritta “I saldi continuano all’interno” è un po’ il loro modo per dire no all’estate che finisce. Ma per un top pagato meno di un tramezzino, ecco il primo caldarrostaio che all’angolo offre le proprie prelibatezze.

L’estate sta finendo, lo dicono anche i Righeira che immancabili prendono il posto di Alvaro Soler e Giusy Ferreri e, se fino a qualche anno fa a sancirlo era la Finale del Festivalbar, in diretta dall’Arena di Verona, oggi è il postino che arriva con il catalogo dell’Ikea fresco di stampa.

Silvia GALLI