Avete presente il selfie? Ecco dimenticatevelo, o meglio, mettetelo in stand by. Ebbene sì, quello classico almeno, è superato: oggi si parla di jelfie.

Abbiamo parlato delle pose da fenicotteri che hanno invaso Instagram a tarda primavera, abbiamo parlato, abbiamo provato il Barbie feet per allungare lo stacco di coscia, abbiamo fatto esercizio per migliorare lo squinchaccovacciata,ci siamo cimentate nella posa cosa dobbiamo ancora fare?

Facile: saltare!

Se prima era l’epoca dei selfie, ora è l’epoca dei jelfie!  Un modo divertente e allegro di mostrare se stessi. Però attenzione ai consigli per scattare il jelfie perfetto, vorrete mica sbagliare qualche mossa?

Rilassa il corpo

In questo modo apparirai più spontaneo. Le foto in posa non sono più idi moda e lasciano  spazio a scatti più naturali che sprigionano entusiasmo. Importantissimo sorridere mentre si salta. 

Posiziona lo smartphone in modo adeguato

Il successo di una buona foto in volo è dato dalla posizione in cui si mette il fotografo con la macchina fotografica, in questo caso lo smartphone Appoggiarlo  per terra  è una soluzione efficace, una foto scattata dal basso farà apparire il salto ancora più alto!

Imposta il timer della fotocamera

In questo modo avrai il tempo per metterti in posizione e… fare un bel salto 1 secondo prima dello scadere del tempo per essere catturato in pieno volo!  E’ importante ricordare di  di attivare anche il sensore di movimento per assicurarsi un’immagine nitida.

C’è da dire che la moda dello scatto in modalità salto non è una invenzione dell’ultim’ora nè tantomeno delle influencer o presunte tali che spopolano sui social.

Era il  1950 quando il fotografo delle dive made in USA  Philippe Halsman, provò a scattare in modalità salt, e la sua raccolta “Jumpology” rne è la prova: racchiude infatti oltre 170 scatti i salti di artisti, poeti, attori e personalità politiche di fama mondiale tra cui il Presidente Nixon, il Duca e la Duchessa di WindsorAudrey HepburnGrace KellySalvador Dalì e tanti altri.

Secondo il fotografo «Il salto è un’esplosione di energia dove il modello non può controllare le proprie espressioni né i suoi muscoli, la maschera cade e il modello smette di posare, mostrandosi per ciò che è veramente».

E allora…. saltiamo!

Silvia GALLI