Abbiamo già parlato delle tradizioni di nozze che arrivano dagli Stati Uniti e che ci piace ricordare se non addirittura adottare.

Eccone altre.

L’abito da sposa bianco 

Il bianco è simbolo di purezza per questo viene indossato dalle spose, ma non è una tradizione che si perde nella notte dei tempi, anzi.

Prima del 1800 le spose indossavano il rosso. Fu la regina Vittoria, sposandosi con il principe Alberto che scelse il colore candido pizzo, un colore che andava in controtendenza e mostrava opulenza e ricchezza. Non si può dire che non abbia preso piede, la tendenza.

Something old and something new, something borrowed and something blue

La tradizione risale all’epoca vittoriana- di nuovo – dove questi oggetti vecchi, nuovi, presi in prestito e blu sono erano procurati per portare fortuna alla sposa, soprattutto se indossati insieme durante la cerimonia.

Il bouquet da sposa

Le spose dell’Antica Grecia portavano grappoli di frutti, erbe officinali, ma non fiori per scacciare gli spiriti maligni. Oggi sono peonie e tulipani, ma l’idea è sempre quella di augurare buona fortuna.

Lancio del bouquet e giarrettiera

Il lancio del bouquet è un must a tutti gli effetti, quello della giarrettiera molto meno. Il motivo del lancio? Semplice distraeva gli ospiti mentre gli sposi avevano il tempo di appartarsi per poter consumare (velocemente) il matrimonio. Altro che prima notte di nozze!

Il velo da sposa

In origine usati per scacciare gli spiriti maligni, poi per preservare la propria modestia. Tuttavia, in alcune culture, è stato impiegato dal caro vecchio papà per indurre lo sposo a sposare sua figlia che, brillava di bellezza interiore, meno esteriore.

La luna di miele

Era per i nativi americani, un modo del neo marito per nascondere la sposa alla tribù in modo che non si potesse trovare .

Il lancio del riso

Inondare la coppia di fortuna e auguri di prosperità, questo il significato originario di una tradizione che, però, un po’ si sta perdendo. Il motivo? Un po’ per non sprecare il prezioso cereale, un po’ per la paura che qualcuno cada e si faccia male proprio a causa dei piccoli chicchi sul sagrato.

Silvia GALLI 

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